il Prosecco per la dieta..

L’aperitivo è light con il Prosecco “Skinny”

La metà dello zucchero della variante tradizionale, e meno di 65 calorie a bicchiere: la nuova frontiera dell’happy hour sono le bollicine amiche della linea

Anche se l’autunno è ormai entrato nel vivo e l’estate un lontano ricordo, l’aperitivo è una di quelle (buone) abitudini che si adattano a ogni stagione: che ci si trovi in riva al mare al tramonto o a casa di amici con il camino acceso, non c’è niente di meglio che condividere un bicchiere di vino per dimenticare lo stress della giornata. Peccato che, anche se consumato in quantità moderate (come d’obbligo) anche il più secco dei vini sia deleterio per il giro vita. Almeno sino a oggi, perché dall’Inghilterra arriva una nuova variante di bollicine che possono essere sorseggiate senza sensi di colpa.

Lo “Skinny Prosecco”, questo l’azzeccato nome con cui è stato ribattezzato, è stato creato dall’azienda londinese Thomson & Scott, e stando alle indicazioni sull’etichetta contiene circa la metà della quantità di zucchero di un prosecco tradizionale, che si aggira intorno ai 15 grammi per litro: un bicchiere del prosecco “light” fornisce dunque 67 calorie, 13 in meno della media della versione più zuccherina, già dietetica rispetto ad altre bevande alcoliche come vodka, gin o semplice vino rosso.

“Il mio scopo è essere completamente onesta su quello che beviamo, e tagliare lo zucchero quando non serve – ha spiegato Amanda Thomson, fondatrice dell’azienda – Non contiamo le calorie, ma le condividiamo per trasparenza. Voglio che ci chiediamo perché non possiamo bere meglio e in modo più sano, ed è per questo che ho certo la mia gamma di vino frizzanti di alta qualità.

Ad oggi, purtroppo, lo Skinny Prosecco è servito solo nei ristoranti Zizzi sparsi per la Gran Bretagna e, imbottigliato, da Harbey Nichols, Selfrdges e Brown Thomas, oltre che online, dove è possibile anche acquistare le due versioni, classica e rosé, dello Skinny Champagne: i prezzi vanno da un minimo di 108 sterline per una cassa da 6 di Prosecco, a un massimo di 330 per sei bottiglie di Champagne Grand Cru Rosé. E nel Regno Unito, dove le abitudini alimentari lo trasformano in pratica in un “cibo sano”, si sta già pensando a come farlo arrivare al più presto nei supermercati.